Calenda: 'Berlusconi non è in sé. Non deve essere eletto'. Il partito di Letta grida al rischio per la sicurezza delle nostre istituzioni
Calenda:"Berlusconi non è in sé. Non deve essere eletto". Il partito di Letta grida al rischio per la sicurezza delle nostre istituzioniL'idea è contenuta nel programma elettorale condiviso da tutti i partiti di centrodestra: una riforma costituzionale che preveda l'elezione diretta del presidente della Repubblica.
Non solo non ha chiesto le dimissioni di Mattarella, replicano i forzisti, ma nelle sue parole è più che chiara la massima stima per la figura del presidente. «Ha ribadito una cosa ovvia - spiega la senatrice Licia Ronzulli -: in caso di approvazione del presidenzialismo, quando sarà, il capo dello Stato potrà essere scelto dagli italiani. A sinistra dimostrano di non avere uno straccio di idea di Italia e si attaccano al nulla pur di attaccare Berlusconi».
In questo contesto di surriscaldamento del dibattito c'è chi arriva anche al considerare «Berlusconi come di un fattore di rischio per la stabilità». Il suo ex compagno di partito, il dem Emanauele Fiano, si mette addirittura l'elmetto: «la destra prepara l'assalto per la conquista del potere assoluto». E poi c'è chi, come Maria Elena Boschi , sbaglia metafora scegliendo di bollare la proposta di Berlusconi come «fuori dal mondo» .