“Pronto, è la matòta?”. Così gli anziani chiedono aiuto alla “badante diffusa'
«Pronto, è la matòta?». Dall’altra parte del filo c’è Chiara. Sta in ufficio dalle 8 alle 10. Seduta alla sua scrivania fa quello per cui è stata assunta dallo Stato, in questo caso dall’Unione montana del Cebano: la badante diffusa.
Poi inizia il pellegrinaggio per le colline. Dove il bisogno del giorno chiama. Che sia Cigliè o Paroldo dipende dallo squillo dell’anziano di turno: qui Chiara bussa alla porta, consegna lo scontrino e si fa pagare per quel che ha comprato.
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