L’esecutivo non riconosciuto dall’Onu appoggia il maresciallo Haftar. Ieri assalto alla sede dei manifestanti
Due giorni di proteste di massa hanno costretto alle dimissioni il governo libico con sede in Cirenaica, non riconosciuto dalla comunità internazionale ma che di fatto governa due terzi della Libia e sostiene il maresciallo Khalifa Haftar. I manifestanti chiedono il ripristino dei servizi di base, a partire dalle forniture di elettricità e acqua potabile.
Ieri le manifestazioni di protesta sono degenerate in guerriglia quando una folla esasperata ha dato l’assalto alla sede del governo di Al-Thinni a Bayda, e a quella della Camera dei Rappresentanti, il Parlamento di tutta la Libia, a Bengasi. Il governo Al-Thinni è fuggito da Tripoli nel maggio del 2014, dopo che le milizie islamiche hanno preso il controllo della Tripolitania.
Proteste ci sono state nelle scorse settimane anche a Tripoli, sempre contro la mancanza di acqua ed elettricità, ma sono state represse nel sangue, con almeno quattro morti, dal governo del premier Fayez al-Serraj, riconosciuto dall’Onu.
Italia Ultime Notizie, Italia Notizie
Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.
La cugina di Willy: «Cosa succederà dopo il funerale? Ci aspettiamo una pena esemplare»Il delitto di Colleferro. Il dolore della zia, giornalista e volto di «Nonsolonero».
Leggi di più »
Scuola, il nuovo inizio a Milano: proteste e qualche timoreLeggi su Sky TG24 l'articolo Scuola, il nuovo inizio a Milano: proteste e qualche timore
Leggi di più »
Moto GP Misano: da Morbidelli a Valentino Rossi, le sentenzeIl GP in Romagna ha lasciato la grande prova dell’italiano della Yamaha Petronas, le delusioni Fabio e Ducati, la crescita di Mir e la costanza di Valentino ad alto livello
Leggi di più »
Los Angeles, in un video un uomo apre il fuoco contro due poliziotti in auto. Trump: 'Un animale'Il presidente ritwitta il video dell'ufficio dello sceriffo della contea di Los Angeles: 'Sono animali che devono essere colpiti duramente'
Leggi di più »
Orlando: “Dopo il voto serve tagliando per una fase nuova”Il vice segretario del Pd: «Non si tratta di dare peso a questo o quel partito ma di concentrarsi sui filoni che l'Europa considera centrali»
Leggi di più »