Pupi Avati: «Non vorrei essere Amadeus per nulla al mondo. La gelosia e l'invidia sono fondamentali, ti danno

«Mi sono detto invidioso perché mi sembra totalmente ingiusto che gli altri abbiano...

«Mi sono detto invidioso perché mi sembra totalmente ingiusto che gli altri abbiano delle cose che io non ho. Soprattutto in ambito della qualità delle cose. Io sono invidioso nei riguardi non tanto del successo, perché se il successo è diventare Amadeus , è davvero ultima cosa al mondo che vorrei. Invece vorrei diventare un grande regista, tipo Federico Fellini». A confessarlo a Nunzia De Girolamo è il regista Pupi Avati .

Ecco, diventare Fellini, io voglio diventare Fellini, anche io voglio avere tutte queste cose. L’invidia che più mi ha logorato? Non essere Fellini e non esserlo ancora diventato. Perché non ho fatto un film di Fellini, non l'ho ancora fatto. Io credo che le energie fondamentali delle persone siano la gelosia, che è fondamentale, ed anche l'invidia.

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Ciao Maschio Nunzia De Girolamo Pupi Avati

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