Forse già domani i primi indagati
Che ruolo ebbe l'addetto specializzato antincendio la sera del rogo alla rsa? E, soprattutto, da quando tempo la cooperativa Proges, investita dal Comune alla gestione della struttura, aveva fatto ricorso al suo servizio per ovviare al malfunzionamento dei rilevatori di fumo? Dalla telefonata tra la reception e il 115 - che stiamo per sentire - sembra che quell'addetto fosse presente.
Telefonata:"sì pronto buonasera mi ha telefonato prima l'ospite che c'è il fumo poi sono andata correndo sopra per capire, ho visto al primo piano che c'era tanto fumo dalla stanza poi sono scesa alla reception, ho telefonato all'infermiereche vada proprio a vedre in realtà abbiamo bisogno del 115, l'infermiere mi ha detto chiama subito il 115. Domanda: Quante persone all'interno? Allora nel piano ci sono praticamente tanti.
"Il signor qua", accenna l'operatrice. Sembrerebbe essere proprio l'addetto all'antincendio, ma sul sistema fuoriuso e sui modi e i tempi per il suo ripristino tanto ci sarà da indagare. Domani si ascolteranno i primi testimoni : la procura procede per omicidio colposo plurimo fino ad oggi a carico di ignoti. Domani forse i primi indagati, per poter procedere con i periti di parte alle autopsie.
All'esame dei Vigili del Fuoco anche i campioni di materiali vari, tra cui alcuni materassi, prelevati nei sopralluoghi per capire se tutti i materiali fossero ignifughi. La causa del rogo probabilmente un mozzicone di sigaretta accesa nella stanza 605, quella da cui è partito il primo allarme da parte di una degente.
I familiari degli ospiti di quella Rsa parlano di casi di pazienti che fumavano nei corridoi e un presidio di Vigili del fuoco intanto presidierà la struttura gemella alla casa dei Coniugi, anche lì l'impianto antifumo è fuoriuso.
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