Spacciatore in fuga dai carabinieri muore precipitando da una roccia

Italia Notizia Notizia

Spacciatore in fuga dai carabinieri muore precipitando da una roccia
Italia Ultime Notizie,Italia Notizie
  • 📰 RaiNews
  • ⏱ Reading Time:
  • 31 sec. here
  • 2 min. at publisher
  • 📊 Quality Score:
  • News: 16%
  • Publisher: 50%

I militari da tempo tenevano sotto controllo un gruppo di spacciatori nella zona

ITALIA2020/07/11 22:25 Sondrio Condividi 11 luglio 2020Un uomo è morto nel pomeriggio sulla strada che porta a Tartano, in provincia di Sondrio, tentando di sfuggire ai carabinieri che stavano conducendo un'operazione contro lo spaccio di droga nei boschi della zona.

L'uomo, forse un cittadino marocchino, alla vista dei militari è scappato, ma nella fuga è precipitato da una roccia sull'asfalto sottostante, rimanendo ucciso sul colpo. Come riporta la stampa locale, un altro uomo, cadendo, è rimasto ferito a una gamba ed è stato arrestato, mentre un terzo è riuscito a fuggire ed è al momento ricercato.

I militari da tempo tenevano sotto controllo un gruppo di spacciatori in questa zona. Sul posto a coordinare le indagini e a ricostruire con precisione i fatti il magistrato di turno della Procura di Sondrio. Condividi

Abbiamo riassunto questa notizia in modo che tu possa leggerla velocemente. Se sei interessato alla notizia puoi leggere il testo completo qui. Leggi di più:

RaiNews /  🏆 46. in İT

Italia Ultime Notizie, Italia Notizie

Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.

Livorno, muore nell'immersione un sub di 49 anniLivorno, muore nell'immersione un sub di 49 anniLa vittima era di Empoli. Il malore nel mare di San Vincenzo
Leggi di più »

Isaia e Lapo Elkann insieme per un progetto a sostegno di ScampiaIsaia e Lapo Elkann insieme per un progetto a sostegno di ScampiaIl ricavato delle vendite di 1977 magliette create dall’azienda napoletana aiuterà il quartiere della città dove il Covid ha aggravato le condizioni di vita degli abitanti e in particolare dei più giovani
Leggi di più »

Iran: esplosioni in un deposito missilistico a ovest di TeheranIran: esplosioni in un deposito missilistico a ovest di TeheranGli scoppi sono stati uditi nei quartieri occidentali della capitale iraniana. Si sarebbero verificati in un deposito di missili delle Guardie Rivoluzionarie, ignote per ora le cause
Leggi di più »

La paura di un imprenditore e la piazza di MadridLa paura di un imprenditore e la piazza di MadridA chi scrivere il proprio punto di vista sulle cose? A chi affidare l’ indignazione e la speranza? Vi proponiamo di dirlo a Corriere
Leggi di più »

In Inghilterra un mega disegno sulla sabbia per battere il Covid - Il Sole 24 OREIn Inghilterra un mega disegno sulla sabbia per battere il Covid - Il Sole 24 OREIl collettivo di artisti 'Sand in you eye' ha creato un mega disegno sulla sabbia della spiaggia di Whitby, nel nord dell'Inghilterra, per ricordare a tutti l'importanza del distanziamento sociale, mentre il Regno Unito è appena uscito dal lockdown impo...
Leggi di più »

L’imprenditore vercellese Quaglia: “Da 9 anni accusato di abusi senza un perché”L’imprenditore vercellese Quaglia: “Da 9 anni accusato di abusi senza un perch锫Questa storia ormai ce l’ho tatuata dentro. Sono stanco e arrabbiato. Adesso basta». Marco Quaglia, vercellese di 59 anni, attende il 25 settembre quando a Cagliari è in calendario un’udienza che potrebbe mettere la parola fine ad una vicenda giudiziaria in cui è entrato quasi 9 anni fa. Le accuse sono pesanti: abuso su minori e produzione e commercializzazione di materiale pedopornografico. I fatti che gli vengono contestati risalirebbero al 2009: la sua posizione è sempre stata solamente quella di indagato. «Mi hanno rovinato la vita», dice. Quaglia ha sempre gridato la sua innocenza mentre la sua attività di imprenditore in Costa Smeralda è andata a rotoli e le spese legali si sono accumulate. Fino al tentativo di farla finita in una stanza d’hotel lo scorso novembre quando il suo personale calvario giudiziario si è rivelato ancora lontano dal concludersi. «Mi sono svegliato in ospedale dopo 60 ore. Ora ho deciso che combatto a modo mio». Tutto è cominciato in Sardegna dove Quaglia lavora e, per questioni professionali, incontra Matteo Sereni, allora calciatore professionista. Per l’ex portiere di Torino, Brescia, Sampdoria e Lazio ha ristrutturato una casa. «Siamo diventati amici e ci frequentavamo» racconta Quaglia. L’ex moglie di Sereni nel 2010 denuncia il calciatore per abusi sessuali su una minore. «Lo aveva raccontato anche me – ricorda Quaglia – ma io dissi che non le credevo». Il vercellese rilascia anche una testimonianza scritta su quel colloquio «depositata agli avvocati di Sereni». Pochi mesi dopo inizia il suo incubo: «Ero a Vercelli e i carabinieri del paese dove vivevo in Sardegna mi chiamano per dirmi che avevano bisogno di entrare in casa mia per una perquisizione. Ho fatto avere loro le chiavi da una persona che era sul posto». Di lì a poco arriva un avviso di garanzia: «Ero accusato di abusi sessuali su minori, avvenuti in Sardegna, insieme a Sereni». L’inchiesta partita da Genova passa a Tempio Pausania. «Ho chiesto di farmi sentire dal pm.
Leggi di più »



Render Time: 2025-03-10 17:10:49