L'epopea dello stadio a Tor di Valle si chiude con una maxi-richiesta di risarcimento dell'amministrazione capitolina, come riporta La Repubblica. Una causa
si chiude con una maxi-richiesta di risarcimento dell'amministrazione capitolina, come riporta Una causa nella causa in cui, oltre alle due società che nel corso di un iter lungo più di 7 anni hanno parlato con palazzo Senatorio per realizzare la nuovo impianto dei giallorossi, adesso entra anche la Roma. Già, perchéoltre che ai suoi due ex partner, Euronova e Cpi.Ecco, allora, la conta dei danni.
Il primo è quello d'immagine: la «rilevanza ultranazionale» assunta nel tempo dal progetto di Tor di Valle unita alla mancata realizzazione dell'operaLa cifra è calcolata in base ai 23,8 milioni di risultati prodotti da Google immettendo la chiave di ricerca «lo stadio della Roma non si farà».