Teresa Maccaferri, una giovane donna di Modena, lotta contro diverse malattie ma non si lascia abbattere. La sua terapia? Viaggiare in tutto il mondo per dimostrare che la passione e la volontà possono superare ogni limite.
Teresa Maccaferri , 26 anni, di Modena, conosciuta sui social come «geoterry», percorre il mondo dimostrando che passione e volontà possono superare ogni limite. La vita le ha imposto molti ostacoli: un cancro scoperto a 20 anni, un condrosarcoma per cui ora vive con una protesi alla gamba, una malattia neurologica, la miastenia gravis, che blocca i muscoli anche quelli dell'apparato respiratorio, portando a episodi di paralisi, e l'anoressia con cui lotta fin dalla giovinezza.
Nonostante queste gravi patologie, Teresa non si ferma: dalla Corea alle Filippine, dall'Australia al Vietnam, dall'Africa alla Cina, viaggia continuamente raccontando le sue esperienze sui social, TikTok e Instagram, dove conta migliaia di follower. «Non voglio che la mia libertà - afferma Teresa Maccaferri - sia limitata dalla malattia. Viaggiare da sola, una giovane donna nelle mie condizioni, è molto complesso, ma voglio trasmettere un messaggio, soprattutto alle donne: non accettare mai limiti alla propria libertà. Per me i viaggi sono una rivincita sulla vita. Quando mi chiedono se mi sento in pericolo, rispondo che mi sono sentita più in pericolo nel centro di Milano che tra le tribù indigene». Teresa Maccaferri viaggia lavorando: fotografa professionista, collabora con un tour operator (ma ha anche lavorato come magazziniere per Amazon). Nonostante le patologie la rendano immunodepressa, quindi ad alto rischio di infezioni e contaminazioni da virus e batteri, Teresa sceglie di non fermarsi. «Quando mi è stato diagnosticato il cancro - racconta - ho visto la mia vita a un bivio: o vivere al cento per cento quello che resta, o lasciarmi vincere dall'angoscia e passare gli anni tra ospedali e terapie. Due giorni dopo la biopsia, contro ogni parere medico, sono partita da sola per l'Australia: non avevo certezze del futuro, ma volevo affrontare la paura». Un anno dopo quel viaggio, l'operazione alla gamba per il cancro, mesi di immobilità per la protesi, la lunga riabilitazione. «Appena è stato possibile - spiega Teresa Maccaferri - sono ripartita. Sono consapevole dei rischi, la malattia neurologica in qualsiasi momento potrebbe paralizzarmi la respirazione. Spesso non ci vedo perché smette di funzionare il nervo ottico. E a volte mi si paralizzano le mani, poi zoppico per la protesi che mi dà un dolore costante, ma nonostante questo non rinuncio a scalare, arrampicarmi, tentare imprese che sembrano impossibili. Naturalmente ho i farmaci e il cortisone sempre con me per le emergenze e sono in contatto costante con i medici in Italia. Ma a un certo punto lì sulla Muraglia Cinese, dopo quattro ore e mezza di scalata e una scalinata interminabile, non respiravo più. Avevo le pastiglie di cortisone e l'inalatore, sono riuscita a riprendermi. Ne è valsa la pena, una visione straordinaria, emozionante». Le difficoltà sono molte: «La cosa peggiore è convivere con il dolore alla gamba che non mi lascia mai. Faccio anche fatica a dormire ma stringo i denti. I viaggi e le persone che incontro sono la mia distrazione dal dolore. Sono tutte battaglie personali, in ogni difficoltà superata vedo emancipazione e autonomia». Il messaggio va alle donne: «Mai limitarsi, sia davanti a problemi di salute sia quando ci si scontra con il divario di genere, il mio esempio vuole essere motivazionale per ogni donna. Viaggiando, si sta meglio. Gli attacchi di panico mi vengono quando sono costretta ad andare in ospedale». Teresa Maccaferri sui social si racconta tra paesaggi da sogno e tribù indigene, senza nascondere problemi e difficoltà quotidiane. Nessuna narrazione eroica, solo la realtà. «Voglio eliminare la perfezione che si vede online, un racconto che fa sentire inadeguati e pieni di ansia: l'imperfezione esiste, va accettata». La vita che ha scelto non è facile, una continua sfida. «Le mie malattie si sono aggravate in diverse parti del mondo, dove non c'erano ospedali attrezzati, in Vietnam, in Sudafrica. Ho anche subito molestie e me la sono vista brutta in Paesi in cui il maschilismo è prevaricante. Sono stata accerchiata da gruppi di uomini e senza l'intervento della polizia non so come sarebbe finita… Ma fino a che posso, non mi fermo. Tante persone mi hanno spinta a raccontarmi sui social, all'inizio non volevo, mi vergognavo, poi ho capito che così sono d'aiuto a altre ragazze e donne. Ho ricevuto testimonianze di persone che mi hanno ringraziato, dicendo di avere trovato la spinta ad andare avanti attraverso la mia storia». Innamorata? «Dopo varie delusioni d'amore - confida «geoterry» - ora sono innamorata della vita. Molti uomini si avvicinano a me per l'aspetto estetico, ma scompaiono appena conoscono i miei problemi di salute». Il Paese più sicuro? «La Cina. È una società molto evoluta. Ma il Paese che mi ha spinto a viaggiare con fiducia è l'Australia, dove le persone sono accoglienti e attente al prossimo.
Teresa Maccaferri Viaggi Liberta Malattie Inspirazioni Donne
Italia Ultime Notizie, Italia Notizie
Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.
Serie B: Palermo-Modena, Amara sconfitta per il ModenaIl Modena esce sconfitto dal match contro il Palermo, amaro per la squadra che non riesce a portare a casa punti importanti. Il mister sottolinea le prestazioni positive, ma evidenzia la necessità di finalizzare le occasioni e di far valere le proprie certezze.
Leggi di più »
Turismo 2024: La Voglia di Viaggiare TornaL'articolo esplora la rinascita del turismo nel 2024, evidenziando la preferenza per le destinazioni di prossimità e la curiosità per luoghi esotici.
Leggi di più »
Consigli per Viaggiare Economicamente durante le FestivitàScopri come risparmiare sui viaggi durante le festività natalizie e di fine anno con questi consigli utili.
Leggi di più »
Viaggiare con i bambini piccoli: un'esperienza diversaMelissa Noble, una giornalista australiana, racconta la sua esperienza di viaggio in Canada con i suoi figli piccoli, evidenziando come le esigenze dei bambini abbiano influenzato profondamente il tipo di viaggio rispetto a quello che si immaginava.
Leggi di più »
Le parole di Carter continuano a viaggiare nello spazioDopo la sua morte, il messaggio di saluto a eventuali civiltà aliene registrato da Jimmy Carter nel 1977, su un disco di rame placcato d'oro chiamato Voyager Golden Record, continua a viaggiare nello spazio a bordo delle sonde Voyager della Nasa, che si trovano oltre i confini del Sistema solare.
Leggi di più »
Viaggiare il Mondo con 50 Dollari al GiornoSarah Bence racconta la sua esperienza di un viaggio di 17 mesi in giro per il mondo con un budget di soli 50 dollari al giorno.
Leggi di più »