Una nuova truffa sta colpendo gli amanti dei cani: la 'truffa del cane scomparso'. Truffatori finti della Protezione Civile contattano le vittime, rivelandogli di aver trovato il loro cane. Per recuperarlo, chiedono somme di denaro assurde.
Ogni anno sembra che i truffatori inventino un nuovo modo per raggirare le persone, sfruttando le emozioni e la buona fede. E, purtroppo, la sensibilità verso gli animali sembra essere uno dei punti più deboli su cui colpire. Proprio in questi giorni sta prendendo piede una nuova truffa telefonica che ha come vittime predilette proprio gli amanti dei cani. La “truffa del cane scomparso” vuole infatti speculare sulla preoccupazione di chi ha smarrito il proprio amico a quattro zampe.
Ma come funziona? E cosa possiamo fare per evitare di cadere in questo inganno? Il meccanismo della truffa Immaginate di ricevere una chiamata sul cellulare da un numero sconosciuto. Dall’altra parte della linea una voce rassicurante vi dice di far parte della Protezione Civile e di aver ritrovato il vostro cane, quello che pensavate fosse scomparso. Con professionalità, il truffatore cercherà di mettervi a vostro agio fornendovi anche alcune informazioni sul quattrozampe che magari ha letto proprio nel vostro annuncio di smarrimento: vi racconterà dove il cane è stato trovato e che, a causa della vostra disattenzione, dovrete pagare una multa per recuperarlo in base a tali articoli del Codice Penale o del Codice della strada. La cifra richiesta è alta, ma mai esorbitante: si aggira intorno ai 4 mila euro, ma se si paga immediatamente si riduce a qualche centinaia di euro. Un importo che fa tremare molte persone. Le vittime temono che se non pagano potrebbero incorrere in ulteriori sanzioni o addirittura in guai legali. In quel momento, la paura e la fretta di risolvere la situazione prendono il sopravvento, e il denaro finisce così nelle mani dei truffatori. Altra versione non è quella di chiedere direttamente dei soldi ma di assicurarsi la vostra repentina uscita da casa per andare subito a recuperare il cane, in modo da avere campo libero per entrare e svaligiarla prima del vostro ritorn
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