Truffa da 50 milioni di euro, una fetta del bottino sul conto di Giorgio Moroder. «Io ingannato»
Un consulente bancario che rende irrintracciabile il bottino
, spalmandolo sui conti correnti di amici e partner commerciali. Un bolide da 16 cilindri e 542 cavalli del quale esistono solo dieci esemplari in tutto il mondo messo all’asta. Un informatico, un investigatore privato e un dj vincitore di tre premi Oscar.
Milioni che, all’epoca, versato su un conto corrente della Hottinger, poi «ripulito» da Fabien G.. Nel febbraio 2013, quando i contorni della maxi truffa avevano iniziato a venire a galla, aveva scoperto che gliene erano rimasti appena 457.562,88. Uno shock.
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