Per contrastare il fenomeno delle truffeinformatiche INPS_it ha pubblicato un vademecum su come riconoscerle e come difendersi.
telematici, truffe informatiche in primis. Secondo il rapporto Eurispes 2022, quasi un italiano su tre , è stato vittima di una truffa informatica. Il 15,3% ha subito un raggiro dovuto a una falsa identità e il 13,2% è stato oggetto di furto d'identità. Dunque, il fatto di utilizzare una serie di strumenti e canali diversi può esporci a rischi, specie quello del furto di dati personali e sensibili.
Per cercare di contrastare il fenomeno delle truffe informatiche, l'INPS ha messo a punto un vademecum per aiutare gli utenti a riconoscere e a difendersi da eventuali tentativi di frode o raggiro, che si verificano con differenti modalità.
ingannevoli che all'utente possono sembrare inviate da un utente credibile, in questo caso dall'INPS. Lo scopo del phishing è quello di convincere l'utente a fornire dati sensibili, codici di accesso e altre informazioni personali e riservate per ottenere un tornaconto economico. Il phishing risulta particolarmente pericoloso anche perché le tecniche messe in atto dai cybercriminali sono sempre più sofisticate.
Un altro esempio riguarda società non correlate né riconducibili in alcun modo a INPS che fanno riferimento a presunti accordi con l'Istituto al fine di offrire servizi equivoci o ingannevoli, come. A tale proposito si ricorda che gli unici servizi offerti sono quelli elencati nella sezione dedicata del sito istituzionale inps.it/prestazioni-servizi.
Telefonata, solo nei casi di prenotazione di accesso agli sportelli di sede con ricontatto telefonico e in caso di chiamata da operatori del Contact center solo per le campagne relative alle visite di revisioneCassetta postale online, per visualizzare la corrispondenza automatizzataComunicazioni di posta elettronica certificata al recapito PEC dell'utente