Alla presentazione del protocollo Halixafe: 'Tecnologia non invasiva, basta analisi del sangue'
"La nuova tecnologia è efficace e non invasiva. Si basa essenzialmente su quello che ci dice oggi il Dna e fornisce la possibilità di analizzare tracce, e anche micro tracce di Dna, attraverso l'impiego del plasma. Nel nostro sangue cerchiamo alterazioni del Dna che indicano tumori, anche localizzati o lontani. Il sangue permette di rilevare se c'è un'alterazione che rimanda a un tipo di neoplasia, in modo non invasivo.
"La tecnologia c'è - precisa Novelli - ma come per tutte le cose" nuove"bisogna assolutamente validarla e qualificarla. Solo allora possiamo dire che ci siamo. E' chiaro che la strada da seguire è questa, perché significa anticipare di mesi, qualche volta, ma anche di anni", una diagnosi"e trovare anche il farmaco giusto per la giusta persona in un determinato momento.
Sull'importanza della validazione scientifica, Novelli osserva:"Come abbiamo visto durante l'esperienza del Covid, nel caso dei vaccini, sono necessarie due cose. La prima riguarda un consenso generale da parte delle strutture pubbliche, quindi anche degli stakeholder politici e dai ricercatori; la seconda è la preparazione dell'opinione pubblica alla tecnologia.
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