Il suo calcio ricorda quello di Eriksson e Maestrelli. Massimo, figlio di Tommaso: “Sì, somiglia a mio padre”
Mancava solo l’ultimo gradino. Con la sontuosa prova di Bergamo è stato superato pure quello e adesso, senza se e senza ma, la Roma laziale ha un nuovo profeta. Maurizio Sarri ha conquistato proprio tutti nel mondo biancoceleste. Piace il suo calcio, bello e produttivo, piace il suo modo di approcciarsi alle cose e alla gente. Piace, anche, il suo essere diretto, al limite dello scontroso.
E poi quella di Maestrelli che negli anni 70 vinse il primo, storico scudetto del club biancoceleste.La Lazio di Eriksson era una squadra piena di stelle, una delle più ricche di campioni in quell’epoca. Giocava bene perché aveva una qualità infinita che Eriksson ebbe il merito di assecondare più che di assemblare.