Foto e video dal campo di battaglia, documenti e piastrine militari: l’obiettivo è indebolire morale e consenso dell’opinione pubblica di Mosca
Un sito «ad hoc» per permettere - nonostante le limitazioni su internet - ai cittadini russi di scoprire se i loro parenti, amici e conoscenti sono stati uccisi o fatti prigionieri dagli ucraini. Si chiamaed è stato appena aperto dal Ministero degli Affari Interni dell'Ucraina con funzioni chiaramente di propaganda più che umanitarie: «Qui pubblicheremo tempestivamente foto e video che riceveremo dal campo di battaglia», si legge nella home page del sito.
La home del sito mostra foto e documenti dei soldati russi morti e catturati, oltre a video - alcuni con particolari piuttosto crudi - in cui i soldati riferiscono i loro dati personali. La durezza delle immagini viene giustificata da Kiev con il fatto che «sfortunatamente, molte delle persone uccise sono difficili da identificare: pubblichiamo deliberatamente queste foto e video, così forse riconoscerai qualcuno da segni indiretti».
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