L’opera prima del torinese Marco Avonto, 'Gli irredenti. Una cruda vicenda di periferia
L’opera prima del torinese Marco Avonto, "Gli irredenti. Una cruda vicenda di periferia"In un immaginario borgo della provincia piemontese, alla fine degli Anni ’90 del secolo scorso l’omicidio di un ragazzo, testimone involontario di un rapporto omosessuale che vede coinvolto il figlio del sindaco è la molla che segnerà irrimediabilmente le vite dei protagonisti del romanzo, lungo un arco temporale di circa vent’anni.
La struttura è quella del romanzo corale, in cui gli avvenimenti vengono narrati con uno stile volutamente minimalista e dichiaratamente cinematografico, che ha assorbito la lezione del noir e del southern gothic americano e l’ha saputa trasporre nel contesto della provincia italiana, dimostrando l’universalità di alcuni temi e conflitti.
L’opera prima del torinese Marco Avonto, "Gli irredenti.