Nel weekend in sala spazio all’impegnato lungometraggio di Gábor Reisz, ma anche al curioso “C’era una volta in Bhutan”
Il cinema impegnato è protagonista del weekend in sala: “Una spiegazione per tutto” dell’ungherese Gábor Reisz è il titolo da non perdere della settimana e quello in assoluto più capace di offrire numerosi spunti di riflessione.
Inizialmente il film fa un po’ fatica a carburare, ma cresce molto nella parte centrale regalando anche una serie di sequenze emozionanti – si vedano quelle del giovane Abel in bicicletta – in cui la musica e le immagini si sposano perfettamente.
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