Non si possono dare voti più bassi del 4. Novità nelle scuole dell'Alto Adige dove quasi 100mila ragazzi sono tornati sui banchi proprio in questi giorni. L'anno scolastico...
Per casi particolari, esiste comunque un margine di discrezionalità per i dirigenti scolastici. In Provincia di Bolzano, da tempo, il 2 e 3 erano già assai rari, perché una raccomandazione invitava i prof ad evitare queste valutazioni "condanna" difficilmente recuperabili.
Il fronte del no, che nel dibattito rappresenta una piccola minoranza, evidenzia invece che in questo modo vengono premiati i fannulloni.In questo modo diamo una mano agli studenti a non essere troppo demoralizzati», commenta il consigliere comunale Roberto Selle, conversando con i giornalisti, mentre sul cortile della scuola i bambini, per il momento almeno, non pensano alle pagelle, ma scherzano, ridono, salutano e abbracciano i compagni che non vedevano da molte settimane.
«Il nostro leitmotiv è "nessuno rimane indietro", perché la scuola pone le basi della nostra società e per questo deve essere inclusiva», sottolinea l'assessore alla scuola di lingua italiana Giuliano Vettorato.In Alto Adige è attivo uno sportello psicologico e ci sono una serie di iniziative per i ragazzi con disturbi dello spettro autistico, altri per bisogni educativi speciali oppure disturbi comportamentali.
Studente bocciato alla maturità dai prof, promosso dal Tar Veneto dopo un anno: «Fatelo diplomare con il minimo» Per il suo omologo ladino, Daniel Alfreider, «un voto troppo basso ha effetti negativi anche sulle altre materie, perché tutta l'energia viene solo più spesa per recuperare». Come evidenzia Vincenzo Gullotta, sovrintendente della scuola di lingua italiana, «siamo i primi a iniziare l'anno scolastico e siamo i primi a sperimentare la figura del tutor ed orientatore».
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