Lo Zvezda: Un Cinema Occupato a Belgrado

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Lo Zvezda è un cinema occupato di Belgrado, Serbia, che proietta film gratuitamente da più di dieci anni. Il cinema è gestito da un gruppo di volontari e offre un programma di film diversi da quelli normalmente visibili nei cinema commerciali.

Lo Zvezda è occupato da più di dieci anni da un gruppo di appassionati, proietta film diversi ogni sera senza far pagare il biglietto ed è molto popolare. Non si fa notare granché: non ci sono luci né locandine che annunciano i film in programma, l’insegna è sempre spenta, l’ingresso è spesso chiuso con catena e lucchetto.

L’unica indicazione che suggerisce l’inizio di una proiezione è la fila di persone che si forma davanti all’ingresso, quando mezz’ora prima dell’inizio Vladimir Gvojić e Tamara Radojević — due dei volontari che si occupano del cinema — aprono le porte. Il cinema Zvezda è il più vecchio tra quelli ancora attivi a Belgrado, in Serbia, e uno dei più popolari. La sua particolarità, che lo ha reso nel tempo un luogo assai noto agli abitanti della capitale, è che è un cinema occupato e da più di dieci anni viene gestito da un gruppo di volontari, per lo più studenti e appassionati. Ogni sera offre un film diverso, che si vede gratis. Chi vuole può lasciare un’offerta libera e i soldi raccolti vengono usati per mantenere la struttura. Quasi tutti gli spettatori entrano portando con sé qualcosa da bere e da mangiare, molti hanno in mano una pizza o un sacchetto di popcorn. Fino a poco tempo fa all’interno della sala si poteva fumare: poi l’hanno proibito. «Per un po’ abbiamo pensato anche di vietare le cose da mangiare», dice Gvojić, spiegando che il rumore delle persone che masticavano e rimestavano nei sacchetti disturbava la proiezione: «alla fine, però, ci siamo un po’ dovuti rassegnare».del Ventesimo secolo. Il palazzo che lo ospita, in via Terazije — una delle più importanti e centrali della città — è una costruzione in stile che è protetta in quanto edificio di importanza storica, anche se adesso è piuttosto malandata e le sue stanze sono rovinate. All’interno dell’edificio non c’è riscaldamento: nei mesi freddi, durante la proiezione del film, tutti gli spettatori sono costretti a tenere addosso la giacca pesante.alla fine del 2014 per preservare una sala che per molti appassionati cinefili serbi è iconica: «temevamo che il proprietario volesse trasformarlo in un casinò», ha raccontato Gvojić, che partecipò all’inizio dell’occupazione e che all’epoca aveva 24 anni. La storia del cinema Zvezda è abbastanza rappresentativa di tante privatizzazioni che in Serbia sono avvenute in modo discutibile negli ultimi decenni, durante la transizione dal socialismo al capitalismo.della città, era gestito da un’impresa pubblica, la Beograd Film. Dopo la fine della Jugoslavia, e l’indipendenza della Serbia, l’impresa cominciò ad accumulare perdite e a funzionare a fatica. La Beograd Film venne privatizzata nel 2005, in un processo caratterizzato da. Il nuovo proprietario, raccontano Gvojić e Radojević, era più interessato a rivendere gli edifici in cui si trovavano i cinema che a rivitalizzarli: nessuno è ritornato in attività, e oggi l’unico cinema di quelli che erano gestiti dalla Beograd Film a funzionare normalmente è proprio lo Zvezda. Il movimento che occupò il cinema Zvezda ottenne fin da subito il sostegno di diversi intellettuali e registi, soprattutto serbi, ma non solo. Michel Gondry, regista francese autore tra gli altri del film Eternal Sunshine of the Spotless Mind, è stato uno dei primi a mostrare interesse per lo Zvezda. Il cinema occupato è diventato un luogo di incontro per cinefili, studenti e giovani artisti. Nonostante le difficoltà e le condizioni all’interno molto spartane, il cinema occupato è molto popolare a Belgrado. Secondo Gvojić e Radojević, tra le ragioni c’è il fatto che l’ingresso alle proiezioni è libero, ma soprattutto è un risultato della scelta di proporre dei film diversi rispetto a quelli che si possono normalmente vedere nei cinema serbi, che in genere propongono produzioni internazionali di grande successo. Radojević ha spiegato che uno degli obiettivi del movimento è fare in modo che il cinema Zvezda proietti film che normalmente non si possono vedere al cinema, perché non hanno un grande richiamo commerciale oppure perché, banalmente, sono vecchi e sono stati distribuiti molti anni fa: «da appassionata, mi è sempre sembrato un peccato avere perso la possibilità di vedere alcuni film importanti quando sono usciti al cinema», ha detto, sottolineando il fatto che dal suo punto di vista «guardare un film sul grande schermo è un privilegio». In inverno, dal momento che lo Zvezda non è riscaldato e che meno gente è disposta a uscire, si proiettano soprattutto grandi classici e film internazionali molto famosi. «È un modo per cercare di motivare gli spettatori», ha spiegato Gvojić. Il programma viene anche deciso seguendo i suggerimenti del pubblico e quello che accade nel paese.contro il govern

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