L'Istat rivela le disparità salariali in Italia nel 2022, evidenziando come gli uomini guadagnero più delle donne, specialmente tra i laureati e gli over 50. Le differenze si accentuano in settori pubblici e con contratti a tempo indeterminato. Analisi di variabili come titolo di studio, età e tipologia di contratto.
Gli uomini guadagnano più delle donne, soprattutto se laureati con più di 50 anni, e glisono più alti nel settore pubblico e per chi ha la fortuna di avere un contratto a tempo indeterminato al Centro Italia. Ma le disparità non finiscono qui. L'Istat restituisce questi dati dall'ultima indagine sul mercato del lavoro italiano. Anche se pubblicata nel 2025 le cifre si riferiscono al 2022: lo stipendio medio lordo è di 37.
Anche il livello di istruzione cambia in modo determinante i salari. I dipendenti con un titolo di studio al massimo secondario inferiore - scuola media -, percepiscono una retribuzione media oraria di 12,4 euro, che sale a 15 euro per chi ha un diploma e a 22 euro per i laureati. Il divario percentuale tra i meno istruiti e i laureati è significativo: 43,6%.
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