Il rapporto fra tecnologia e diritti va gestito con una regolamentazione che faccia luce sugli ambiti di applicazione e sulla definizione dei contenuti “dannosi”, con standard giuridici condivisi riguardo l'hate speech: un impegno necessario per tutelare la libertà d'espressione.
Il rapporto fra tecnologia e diritti va gestito con una regolamentazione che faccia luce sugli ambiti di applicazione e sulla definizione dei contenuti “dannosi”, con standard giuridici condivisi riguardo l'hate speech: un impegno necessario per tutelare la libertà d'espressione. Ci scrive il senatore Pd
. Alle piattaforme, in cambio di regolazione, si riconosce l’esenzione da responsabilità per la pubblicazione di terzi e per l’applicazione dei codici di condotta.. Nel caso di Musk vi è in aggiunta un uso, anche personale, da parte del proprietario della piattaforma, di contenuti incendiari e in genere di opposizione ferma al riconoscimento degli obblighi del Digital Services Act.
, a partire dall’uso dei dati, a conoscere la provenienza di un contenuto, la natura o meno di bot di un altro utente, a distinguere tra contenuti generati da AI e da esseri umani, a sapere come fact-checker o altri editori hanno eventualmente giudicato quel contenuto. Sono due libertà rivali quella degli haters e quella delle vittime: se si sceglie la prima, si sacrifica la secondaÈ dunque ancora sul piano della interpretazione dei confini della libertà e della tolleranza che occorre fare alcuni passi avanti mettendosi dal punto di vista delle vittime di disinformazione e hate speech.I più letti di Tecnologia
Elon Musk Pavel Durov Social Network Libertà D' Espressione
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