Ricoverato dallo scorso 18 settembre all’ospedale di Pescara, Maurizio Acerbo è stato per giorni attaccato al respiratore. «Da irresponsabili dire che si tratti solo di un'influenza»
Acerbo non aveva patologie pregresse. Lo ha confessato lui stesso ieri, in una dichiarazione raccolta dall’: «Eppure sono undici giorni che sono in ospedale — ha detto —. Non è qualcosa con cui si scherza. Ci sono rischi, come le trombosi, che sono gravissimi. Mi ammalo ogni anno di influenza, ma non ho mai fatto una tac, una angiotac o otto emogasanalisi che sono dolorose. Come si fa a dire che è solo un’influenza un po’ più forte? È da irresponsabili».
: «Non sono mai stato così male in vita mia», ha dichiarato il leader di Rifondazione. Ma si sa, su questo il virus è apparso assolutamente democratico.Già deputato della XV legislatura e quindi candidato sindaco di Pescara, Acerbo sui social sta tenendo una sorta di diario della sua degenza. Tra ansie, dolori, preoccupazioni. «Buongiorno dal letto n. 4, reparto Covid, ospedale Pescara — ha scritto qualche giorno fa —.
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