L'articolo esplora l'evoluzione della scena cocktail a Milano, evidenziando nuovi locali e tendenze. Si discute del cambiamento dell'aperitivo, passato da un momento di lavoro a un momento sociale. Milano si conferma una città che attrae bartender internazionali, ma anche le grandi città del mondo diventano mete per chi ama la miscelazione internazionale.
La Milano da bere ha nuovi posti e nuovi cocktail. La Milano da bere di un tempo non esiste più. Perché non esiste più quel periodo storico. Un tempo all'ora dell'aperitivo si chiudevano i contratti, ora per fortuna è un momento sociale, dove il lavoro non c'entra più'. Mattia Pastori è il nome da conoscere nel mondo dei cocktail a livello internazionale. Conosce bene Milano , da cui è partito. Ha i suoi posti preferiti, non solo qui.
'Il mondo del cocktail bar è cambiato - racconta a Il Gusto -, si è sviluppato un po' in tutto il mondo e trova delle situazioni interessanti a Barcellona dove ci sono spostati molti bartender che lavoravano a Londra piuttosto che a Singapore, Hong Kong, Sydney, Dubai, Buenos Aires e Rio. Diciamo che tutte le grosse città del mondo sono diventate delle mete turistiche per quelle persone che vogliono davvero andare a scoprire il modo della miscelazione internazionale'. A Milano il mondo dei cocktail è specializzato. 'Penso al Rita e al Tiki con i cocktail tropicali - dice -. Al 1930 Speakeasy. A Dario Comini con il Nottingham Forest: qui è nato il cocktail molecolare. Il Bar Basso, padre dell'aperitivo milanese. Ma ci sono anche posti che non ti aspetti. Come il Cova in Montenapoleone. È un bar classico italiano, una pasticceria classica che però ha fatto la storia di una via. Poi discorso a parte per gli hotel. Ovviamente il Mandarin, ma anche le nuove aperture: Casa Brera, Palazzo Cordusio. Portrait, sia il 10_11 per l'aria internazionale che Rumore: prima c'era solo il Blue Note dove ascoltare musica dal vivo e nel frattempo bere un drink fatto bene. Si beve bene al The Spirit in Porta Romana, piuttosto che al Grinch alla Marcellina, al Rita sui Navigli, al Mag La Pusterla'. Cosa succederà di qui in poi? 'Sul mondo del gusto - continua - c'è ricerca di sapidità, dobbiamo aspettarci un'evoluzione dello Spritz. Poi ci sarà più attenzione all'ambiente. Cambierà il modo di intendere il locale in cui passare la serat
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