L'articolo esplora la crisi dell'industria manifatturiera italiana del lusso, con migliaia di fabbriche che hanno chiuso nei primi 9 mesi del 2024. Le cause includono il calo del mercato, l'aumento dell'inflazione, gli scandali e sfide strutturali. Parallelamente, l'articolo analizza il ritorno di Stella McCartney alla sua indipendenza dopo aver riacquistato le quote da LVMH. Si discute anche della crescente popolarità del vintage e del progetto di Phoebe Philo per una rivista.
Intanto Stella McCartney è tornata indipendente, riacquistando le sue quote da LVMH . Phoebe Philo sta lavorando a una rivista e il vintage è sempre più cool, in mancanza di proposte soddisfacenti da un mondo della moda in crisi, anche creativa. Per restare aggiornato sui reali, le celebrity, gli show e tutte le novità dal mondo Vanity Fair, iscrivetevi alle nostre newsletter.
L’Italia è il centro nevralgico della filiera del lusso, i più noti marchi di moda del mondo si affidano a migliaia di atelier sparsi per il paese per realizzare i loro prodotti di maggior successo. Ora però l’intero settore manifatturiero italiano è in crisi (2.000 fabbriche sono state chiuse nei primi 9 mesi del 2024). Le cause sono da rintracciare nel brusco calo del mercato, aggravato da inflazioni e scandali. Ma ci sono anche sfide strutturali e squilibri di potere che l'industria ha eluso per anni, mentre i marchi tagliavano i costi e aumentavano i margini di profitto, spesso a spese dei loro fornitori, pur promuovendo al contempo il loro impegno verso la qualità e l’artigianalità. Ora i fornitori da cui le Maison dipendono per mantenere queste promesse sono in crisi, in un momento in cui i consumatori stanno mettendo sempre più in discussione il valore intrinseco dei beni di lusso, con prezzi in costante aumento. Sarah Kent su Business of Fashion si chiede quali nuovi modelli potrebbero affrontare il cambiamento del mercato e preservare il cuore produttivo del lusso. Leggi l'articolo completo su Business of Fashion La designer curerà un numero di HTSI, coinvolgendo amici e collaboratori. A riferirlo è Truss Archive, che prevede che il numero andrà esaurito rapidamente e diventerà un pezzo da collezione. Secondo alcuni rumors, inoltre, Philo lancerà una collezione in concomitanza con l'uscita del numero della rivista. Leggi il post sul profilo di Truss A sostenerlo è Jess Cartner-Morley, firma del The Guardian, sottolineando come in un mercato, quello della moda contemporanea, che offre prodotti poco entusiasmanti e poco duraturi, comprare un pezzo usato non è solo sostenibile ed economico, ma ci garantisce la sua qualità. Se, infatti, una borsa o una paio di jeans hanno già superato la prova del tempo, sicuramente resisteranno ancora per anni e anni dopo che li avremo acquistati. Dichiarare la provenienza pre-loved del tuo nuovo look è diventato di tendenza perché ti permette di mostrare il tuo stile senza essere giudicato per la tua impronta di carbonio. Leggi l'articolo completo su The Guardian L’annuncio è arrivato lo scorso lunedì: Stella McCartney ha acquistato la quota di partecipazione che LVMH possedeva nella Maison, e così è tornata indipendente. McCartney continuerà a consigliare il CEO di LVMH, Bernard Arnault, e il team esecutivo del gruppo sulle questioni legate alla sostenibilità, nel ruolo di Ambasciatrice Globale per la Sostenibilità. La notizia sorprende perché arriva in un momento di crisi globale dell’industria della moda. NSS Magazine fa alcune ipotesi sulle reali motivazioni della separazione e sottolinea come questa scelta segni un possibile nuovo capitolo per la moda: riusciranno i designer a mantenere la propria voce indipendente? Leggi il post di NSSMagazin
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