Medici Senza Frontiere annuncia il ritiro della nave Geo Barents dal Mediterraneo. La nave sarà smantellata e il suo equipaggio si trasferirà su una nuova nave per continuare le operazioni di soccorso ai migranti.
Venerdì l'organizzazione internazionale Medici Senza Frontiere ha annunciato che a breve lascerà la Geo Barents , la nave utilizzata dal 2021 per soccorrere i migranti in difficoltà nel Mediterraneo . L'annuncio era nell'aria: il governo italiano di Giorgia Meloni impone di fatto alle navi delle ong di compiere una sola operazione di soccorso alla volta e poi dirigersi verso i porti di sbarco italiani.
Mantenere in mare una nave molto grande (e quindi molto costosa) per soccorrere poche decine di persone per volta «non ha senso economico», ha detto. Da qualche giorno la Geo Barents si trova nel porto siciliano di Augusta, dove sono iniziate le operazioni di smantellamento della nave. L'equipaggio sta rimuovendo tutta l'attrezzatura e la strumentazione necessaria per soccorrere e curare le persone, in vista della riconsegna della nave al proprietario (Medici Senza Frontiere l'aveva solo affittata). Nella nuova puntata, Luca Misculin è stato a bordo della nave e si è fatto spiegare dall'equipaggio come si smonta una nave del genere, fra lunghi inventari, inscatolamenti e ritrovamenti di oggetti inaspettati. Una piccola parte della dotazione di bordo sarà donata o buttata, ma il grosso sarà stipato in un magazzino in Sicilia in attesa di essere trasferito sulla nuova nave che Medici Senza Frontiere userà per soccorrere i migranti nel Mediterraneo, che conta di usare già nei prossimi mesi. Nel corso di 190 operazioni l'equipaggio della Geo Barents ha soccorso 12.675 persone, alcune delle quali in condizioni estremamente complicate: per esempio le 440 persone da un peschereccio partito dalla Libia, durante una tempesta in mare
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