Milan: In Cerca di un'Identità, Tra Crisi e Mercato

Calcio Notizia

Milan: In Cerca di un'Identità, Tra Crisi e Mercato
MilanCalcioCrisi
  • 📰 SkySport
  • ⏱ Reading Time:
  • 230 sec. here
  • 15 min. at publisher
  • 📊 Quality Score:
  • News: 130%
  • Publisher: 53%

Il Milan attraversa un momento di difficoltà, con tre allenatori in pochi mesi e un ambiente interno che sembra non essere più quello di un anno fa. La società dovrà intervenire in modo deciso sul mercato per rinforzare la squadra e per ristabilire una giusta competitività.

Più mercato e meno marketing. È quello che dovrebbe fare il Milan per cominciare a uscire dalla crisi nella quale si è avvitato, per risolvere un rebus così complicato da essere costato il posto a due tecnici in pochi mesi e da avere già scalfito le certezze professionali di un terzo, a solo una ventina di giorni dal suo arrivo.

Non può essere che tutti i problemi siano attribuibili sempre e soltanto all’allenatore, soprattutto quando tre personaggi tanto diversi fra loro, come sono Pioli, Fonseca e Conceicao, si sono ritrovati e si ritrovano a rilevare ed affrontare le stesse identiche difficoltà, denunciate con parole sorprendentemente così simili: gira e rigira, sempre di “ambiente” si finisce a ragionare, quello dentro lo spogliatoio, ma anche, e forse soprattutto, quello intorno alla squadra. Un doppio male oscuro che l’ultimo arrivato, Conceicao, ha diagnosticato con grande velocità senza tuttavia, come i suoi predecessori, riuscire, almeno per ora, a trovare le terapie giuste per debellarlo. “Sto pensando a cosa fare per cambiare”, ha detto fra l’altro dopo la sconfitta con la Juventus. Ma sarà lui il medico adatto a guarire da questa malattia? Non lui in quanto Conceicao, che ha tutto il diritto di provarci e magari ce la farà pure. Ma lui in quanto allenatore, che avrebbe un altro ruolo, pure quello assai impegnativo. Se il virus si è impiantato nello spogliatoio e intorno alla squadra nonostante la presenza di tre allenatori diversi, e tutti piuttosto, anche se diversamente, qualificati, le responsabilità forse vanno ricercate sopra e sotto quell’anello della catena: fra i dirigenti e fra i calciatori. Molto discutibili le scelte tecniche che hanno portato via via a formare questa rosa dopo lo scudetto del 2022 e soprattutto dopo l’addio di Maldini. E molto discutibile il modo di porsi della maggioranza dei calciatori rispetto ai compagni e allo spirito di squadra. Il Milan di oggi è sicuramente meno competitivo rispetto alle alte aspettative con cui era stato presentato a inizio stagione, per responsabilità di chi ha fatto le scelte l’estate scorsa, ma è anche più competitivo rispetto a quanto invece afferma la classifica attuale, per responsabilità in questo caso di chi va in campo. Più o meno come l’anno scorso. Anzi anche meno. Senza che tre allenatori tre siano riusciti a cambiare la musica. Parte tutto dalla testa Tocca perciò alla società rinforzare subito la squadra e intervenire pure sulle dinamiche dei rapporti interni. Per fortuna il mercato è adesso e quindi, per evitare che questa finisca per essere una stagione buttata, un doloroso passo indietro sulla strada per rifare grande il Milan, secondo storia e tradizione, il tempo ci sarebbe. Ma bisognerebbe sfruttarlo bene, mentre le premesse, a quanto per ora ne sappiamo, non sono molto incoraggianti. I nomi fatti finora sono tutti rispettabili, evocativi di giocatori di grande fascino, molto riconoscibili a livello internazionale: Rashford , Joao Felix, Walker. Cioè un campione indiscusso come Walker. Un talento raffinato come Joao Felix. Un bomber precoce e da sempre molto impegnato nel sociale come Rashford. Tre personaggi che sono oggi però quasi più riconoscibili come brand che come calciatori determinanti. Joao Felix quest’anno al Chelsea ha giocato tre partite da titolare in campionato, l’anno scorso con il Barcellona 18 su 38 in Liga e 4 su 10 in Champions e anche due anni fa fra Atletico Madrid e Chelsea sempre meno della metà delle partite. Rashford, coinvolto nel marasma del Manchester United, in questa stagione ha segnato solo 4 reti e non gioca titolare dal 1° dicembre, mentre anche nella precedente non era andato oltre i 7 gol in Premier e 0 in Champions, ben lontano dalle doppie cifre costanti d’inizio carriera; nel frattempo ha perso anche il posto in Nazionale. Walker va per i 35 anni ed è uscito di squadra nel City dopo la serie negativa di 8 sconfitte in 11 partite della squadra di Guardiola fra novembre e dicembre. Insomma, tre calciatori con un grande avvenire dietro le spalle. Di che cosa sembra aver più bisogno il Milan? Certamente di un centravanti che garantisca un congruo numero di gol e la capacità di riempire l’area di rigore per finalizzare gli spunti dei vari Leao, Pulisic, Reijnders. Morata, sempre ammirevole per l’impegno e la capacità di legare il gioco, finora ha segnato in campionato 5 reti e fornito un assist. Troppo poco. Se aggiungiamo i 2 gol e i 3 assist di Abraham, abbiamo un totale di 7 gol e 4 assist arrivati dai centravanti nelle prime 20 partite . A questo punto l’anno scorso il solo Giroud era da solo a quota 10 gol e 6 assist. Se aggiungiamo i 3 gol e l’assist messi a segno da Jovic, il prodotto dei centravanti dopo 20 partite era di 13 gol e 7 assist, quasi il doppio di oggi. Ebbene, né Rashford né Joao Felix sono centravanti, Rashford forse un po’ di più, almeno giocava in quel ruolo a inizio carrier

Abbiamo riassunto questa notizia in modo che tu possa leggerla velocemente. Se sei interessato alla notizia puoi leggere il testo completo qui. Leggi di più:

SkySport /  🏆 33. in İT

Milan Calcio Crisi Mercato Allenatore Squadra Ambiente Classifica Giroud Jovic

Italia Ultime Notizie, Italia Notizie

Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.

Milan in crisi, la Juve in cerca di una nuova identitàMilan in crisi, la Juve in cerca di una nuova identitàUn'analisi del momento attuale di Milan e Juventus, evidenziando le difficoltà del club rossonero e la ricerca di nuove idee da parte di Motta alla guida della Vecchia Signora.
Leggi di più »

L'Identità Politica: Tra Critiche Sociali e Legame Con il PotereL'Identità Politica: Tra Critiche Sociali e Legame Con il PotereL'articolo analizza la complessità dell'identità politica, prendendo spunto dalla figura di Giacomo Matteotti, tradito e deriso sia da destra che da sinistra per le sue origini borghesi in contrasto con la sua appartenenza al socialismo. L'autore si interroga sul rapporto tra classe sociale e orientamento politico, confrontando il caso Matteotti con l'elevato numero di disagiati che votano per leader come Trump, nonostante le loro politiche spesso dannose nei confronti dei più vulnerabili.
Leggi di più »

Il Centro in cerca di IdentitàIl Centro in cerca di IdentitàL'articolo analizza la crisi di orientamento del centro politico italiano, evidenziando le divisioni interne e la difficoltà di definire una leadership unitaria. Si discute il ruolo di figure chiave come Delrio, Prodi, Gentiloni e la segretaria del Pd Schlein, mettendo in luce le diverse posizioni su temi cruciali come la guerra in Ucraina e il ruolo dell'Europa. L'autore critica l'inerzia del Pd e la mancanza di chiarezza strategica, paragonando la situazione al declino di un partito diviso.
Leggi di più »

Dall'Identità Locale a Cosmopolita: Tra Radici e AvvenireDall'Identità Locale a Cosmopolita: Tra Radici e AvvenireL'articolo esplora il dibattito sull'identità italiana contemporanea, sottolineando l'importanza di un equilibrio tra radici culturali e apertura al mondo. Si analizza l'importanza delle relazioni, della formazione e dell'insegnamento, citando le riflessioni di Ernesto De Martino, Emmanuel Lévinas e il piano di riforma scolastica del ministro Valditara.
Leggi di più »

Pellegrini, gol e segnali tra derby e futuro: cosa può succedere tra Roma, Napoli e InterPellegrini, gol e segnali tra derby e futuro: cosa può succedere tra Roma, Napoli e InterLorenzo Pellegrini decisivo nel derby fondamentale contro la Lazio con il gol e una serie di gesti significativi: gli scenari sul mercato
Leggi di più »

La gestione finanziaria dell'Inter e del Milan: tra debiti e sostenibilitàLa gestione finanziaria dell'Inter e del Milan: tra debiti e sostenibilitàL'articolo analizza la gestione finanziaria di Inter e Milan, mettendo in luce le similitudini tra le loro situazioni passate e presenti. Si discute dell'uso di bond per finanziare le operazioni e la sostenibilità di tali modelli.
Leggi di più »



Render Time: 2025-02-14 03:05:11