Obesità: Nuovi Criteri Diagnostici Superano il BMI

Salute Notizia

Obesità: Nuovi Criteri Diagnostici Superano il BMI
ObesitàBMICriteri Diagnostici
  • 📰 DonnaModerna
  • ⏱ Reading Time:
  • 174 sec. here
  • 9 min. at publisher
  • 📊 Quality Score:
  • News: 90%
  • Publisher: 51%

Un nuovo studio pubblicato su The Lancet Diabetes & Endocrinology introduce 18 criteri diagnostici per l'obesità clinica negli adulti e 13 per bambini ed adolescenti, superando il concetto di BMI. I nuovi criteri riconoscono la realtà sfumata dell'obesità e permettono un trattamento personalizzato.

Cambiano le definizioni e i parametri per la diagnosi dell' obesità . Superato il vecchio concetto di Indice di Massa Corporea ( BMI ), saranno ora necessari test più specifici per definire quando tale condizione (che oggi colpisce oltre un miliardo di persone nel mondo) diventa una malattia vera e propria. I risultati, frutto del lavoro di una Commissione di 56 esperti mondiali, con l'endorsement di oltre 75 associazioni mediche, sono stati pubblicati su The Lancet Diabetes & Endocrinology.

I nuovi criteri diagnostici. Il campanello d'allarme è fissato dagli esperti in 18 criteri diagnostici per l'obesità clinica negli adulti e 13 criteri specifici per bambini e adolescenti la cui presenza segnala che la condizione è patologica. Tra i criteri figurano dispnea (affanno), insufficienza cardiaca, dolore al ginocchio o alle anche, alcune alterazioni delle ossa e articolazioni nei bambini e negli adolescenti in grado di limitare i movimenti, altri segni e sintomi causati da disfunzioni a livello di altri organi (compresi reni, vie respiratorie, sistema nervoso, urinario, riproduttivo). Un nuovo approccio per la diagnosi, dunque, con più sfumature e più accurato. Il BMI, spiegano gli esperti, non rappresenta infatti una misura affidabile di salute o malattia e può portare a diagnosi errate. Vengono poi introdotte ulteriori misure del grasso corporeo – ad esempio, circonferenza vita o misurazione diretta dell'adipe attraverso la Dexa (scansione della densitometria ossea) – e si distingue tra due tipi di obesità: quella clinica e pre-clinica. L'obesità clinica indica una malattia cronica vera e propria associata a una concomitante disfunzione d'organo, mentre l'obesità pre-clinica è associata ad un grado variabile di rischio per la salute, ma senza patologie concomitanti. L'importanza dei segnali di rischio. A chiarire l'importanza del nuovo approccio è il presidente della commissione Francesco Rubino, del King's College di Londra: «Le evidenze scientifiche raccontano una realtà molto più sfumata. Alcuni individui con obesità possono mantenere una normale funzione d'organo e un buono stato di salute globale, anche a lungo termine; mentre altri mostrano segni di malattia grave subito. La nostra riformulazione riconosce la realtà sfumata dell'obesità e permette un trattamento personalizzato. Questo comprende un accesso tempestivo ai trattamenti per gli individui con obesità clinica e strategie di trattamento per la riduzione di rischio per le persone con obesità pre-clinica. Ciò potrà facilitare una riallocazione razionale delle risorse sanitarie». «Basarsi solo sul BMI può infatti rappresentare un problema perché alcune persone tendono a cumulare grasso in eccesso a livello del punto vita e all’interno o intorno i loro organi, come fegato, cuore o muscoli – precisa Robert Eckel dell’Università del Colorado -. Questo si associa a un maggior rischio per la salute rispetto a quando il grasso in eccesso è localizzato solo sottocute, a livello di braccia, gambe o in altre aree. Ma le persone con un eccesso di tessuto adiposo non sempre presentano un BMI che li faccia riconoscere come individui con obesità, e questo significa che i loro problemi di salute possono sfuggire». Quando l’obesità diventa malattia. «Riconoscere l’obesità come una malattia, in particolare l’obesità clinica, ossia quella accompagnata da segni e sintomi specifici – spiega Geltrude Mingrone, direttrice Uoc patologie dell’Obesità del Policlinico Universitario Gemelli Irccs – consentirà di ridurre lo stigma associato a questa condizione. È un passo fondamentale per definire i livelli essenziali di assistenza e garantire trattamenti adeguati». Lo stigma, tuttavia, resta uno dei problemi: «È urgente anche una migliore formazione degli operatori sanitari e dei decisori politici per affrontare tale questione», conclude Joe Nadglowski, rappresentante dei pazienti di Obesity Action Coalition Usa e componente della Commissione.

Abbiamo riassunto questa notizia in modo che tu possa leggerla velocemente. Se sei interessato alla notizia puoi leggere il testo completo qui. Leggi di più:

DonnaModerna /  🏆 44. in İT

Obesità BMI Criteri Diagnostici Salute Medicina

Italia Ultime Notizie, Italia Notizie

Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.

Nuovi Criteri per la Diagnosi dell'ObesitàNuovi Criteri per la Diagnosi dell'ObesitàUna Commissione internazionale di Lancet propone nuovi criteri per la diagnosi dell'obesità, includendo la misurazione dell'eccesso di grasso corporeo e definendo due nuove categorie: obesità clinica e preclinica. L'obiettivo è ridurre la sovradiagnosi, personalizzare i trattamenti e promuovere la prevenzione.
Leggi di più »

Nuovi farmaci anti-obesità: efficaci e sicuriNuovi farmaci anti-obesità: efficaci e sicuriUno studio pubblicato su Annals of Internal Medicine ha confermato l'efficacia e la sicurezza dei farmaci anti-obesità, inizialmente studiati per il diabete di tipo 2, anche per chi non soffre di questa patologia.
Leggi di più »

Juventus, previsti nuovi contatti per Araujo: attesa per nuovi passi in avantiJuventus, previsti nuovi contatti per Araujo: attesa per nuovi passi in avantiCalciomercato e altro
Leggi di più »

Farmaci Anti-obesità: Risultati Promessi di Studi CliniciFarmaci Anti-obesità: Risultati Promessi di Studi CliniciUn'analisi rigorosa di studi clinici pubblicata su Annals of Internal Medicine conferma l'efficacia e la sicurezza dei farmaci anti-obesità per il trattamento del sovrappeso.
Leggi di più »

Farmaci contro l’obesità: efficaci e sicuri, secondo una revisione degli studi cliniciFarmaci contro l’obesità: efficaci e sicuri, secondo una revisione degli studi cliniciAnnals of Internal Medicine pubblica una metanalisi della McGill University. I dati di 26 sperimentazioni su 12 agenti confermano l’effetto sulla riduzione del…
Leggi di più »

Farmaci Anti-Obesità: Studi Confermano Efficacia e SicurezzaFarmaci Anti-Obesità: Studi Confermano Efficacia e SicurezzaNuovi farmaci anti-obesità, inizialmente sviluppati per il diabete di tipo 2, stanno rivoluzionando il trattamento dell'obesità. Uno studio pubblicato su Annals of Internal Medicine analizza i trial clinici condotti finora e conferma l'efficacia e la sicurezza di questi farmaci.
Leggi di più »



Render Time: 2025-02-16 13:07:36