Le Regioni possono avvalersi del coinvolgimento di soggetti del terzo settore nel sostegno alla maternità senza nuovi oneri finanziari. L'emendamento al dl Pnrr ha suscitato critiche da parte delle opposizioni.
Le Regioni , nell'organizzare i servizi dei consultori, possono "avvalersi, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, anche del coinvolgimento di soggetti del terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità". E' quanto prevede un emendamento al dl Pnrr su cui il governo ha messo la fiducia.
I primi a sollevare il tema sono i rappresentanti del M5s nelle commissioni Affari Sociali di Camera e Senato: "Viviamo in un Paese in cui il diritto all'interruzione di gravidanza è già sotto attacco, in cui è già difficile accedere alla pratica, in cui le donne devono viaggiare fuori provincia o addirittura fuori regione per riuscire ad abortire - la denuncia -.
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