Il Ministro degli Interni fornisce dettagli sul rilascio e rimpatrio a Tripoli di Najeem Osema Almasri Habish, un ufficiale libico, dopo che la Corte d'Appello di Roma ha dichiarato il non luogo a procedere sull'arresto.
Najeem Osema Almasri Habish , un ufficiale libico, è stato rilasciato dalla Corte d'Appello di Roma il 21 gennaio. La Corte ha dichiarato il non luogo a procedere sull'arresto di Almasri, ritenendolo irragionevole in quanto non previsto dalla legge, e ha disposto immediatamente la sua scarcerazione se non detenuto per altra causa.
Il ministro degli Interni, durante un question time al Senato, ha spiegato che Almasri è stato rilasciato e quindi rimpatriato a Tripoli per ragioni di urgenza e sicurezza a causa della pericolosità del soggetto. Il ministro ha sottolineato che, a seguito della mancata convalida dell'arresto da parte della Corte d'Appello di Roma e considerando che Almasri era a piede libero in Italia presentando un profilo di pericolosità sociale, come emerge dal mandato di arresto emesso in data 18 gennaio dalla Corte Penale Internazionale, ha adottato un provvedimento di espulsione per motivi di sicurezza dello Stato ai sensi dell'articolo 13, comma 1, del Testo unico in materia di immigrazione. Il provvedimento è stato notificato all'interessato al momento della scarcerazione e, nella serata del 21 gennaio, ha lasciato il territorio nazionale. Il ministro ha inoltre annunciato un'informativa urgente per approfondire e riferire su tutti i passaggi della vicenda, comprese le tempistiche relative alla richiesta, all'emissione e all'esecuzione del mandato di cattura internazionale, che si è concretizzato al momento della presenza di Almasri in Italia
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