Il presidente dell’Agenzia delle entrate: «La crisi del coronavirus non diventi un’opportunità sprecata»
, pagare meno». L’ultimo che ha occupato l’ufficio del direttore dell’Agenzia delle entrate è stato un poco loquace generale della Guardia di Finanza. Ernesto Maria Ruffini è l’eccezione alla regola dello spoil system: nominato la prima volta dal governo Renzi alla guida di Equitalia, rimosso dal governo giallo-verde da direttore dell’Agenzia delle entrate, torna con Roberto Gualtieri, che renziano non è mai stato.
Tutte le scadenze fiscali di maggio sono state spostate fra fine giugno e settembre. Ci saranno altre proroghe?Pagare tasse per i tanti che rischiano di chiudere sarà amaro. «La tragedia del coronavirus ha aperto la strada a margini fiscali impensabili. A forza di sovrapposizioni, il sistema è diventato iniquo e ha perso la progressività che gli imporrebbe la Costituzione. In Italia fra evasione fiscale e contributiva si perdono per strada più di cento miliardi l’anno. Con una seria riforma pagheremmo meno e pagheremmo tutti».
A proposito di gettito: durante il suo primo mandato Renzi ha imposto l’abolizione di Equitalia, una scelta che a molti apparve demagogica. Oggi sta tutto sotto il cappello dell’Agenzia. Ma ha funzionato?
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