L'Anno Giudiziario a Palermo si è aperto con un discorso del presidente della Corte d'Appello, Matteo Frasca, che ha suscitato forti reazioni da parte dei magistrati. Frasca ha censurato il tentativo di attribuire a Giovanni Falcone la riforma della separazione delle carriere, definendola un'operazione «inopportuna» e «non conforme alla memoria del giudice». I magistrati hanno risposto con un'appassionata standing ovation, mentre il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, ha mantenuto un'espressione quasi impassibile, sfogliando la relazione senza applaudire. A Palermo, come in altre città italiane, la protesta contro il governo è andata avanti con migliaia di magistrati che hanno abbandonato l'Anno Giudiziario.
L'Anno Giudiziario a Palermo si è aperto con un discorso del presidente della Corte d'Appello, Matteo Frasca, che ha suscitato una forte reazione da parte dei magistrati. Frasca ha censurato il tentativo di attribuire a Giovanni Falcone la riforma della separazione delle carriere, definendola un'operazione «inopportuna» e «non conforme alla memoria del giudice».
I magistrati hanno risposto con un'appassionata standing ovation, mentre il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, ha mantenuto un'espressione quasi impassibile, sfogliando la relazione senza applaudire. A Palermo, come in altre città italiane, la protesta contro il governo è andata avanti con migliaia di magistrati che hanno abbandonato l'Anno Giudiziario. Il grido «Resistere, resistere» ha risuonato nelle aule dei tribunali, simbolico di un dissenso crescente nei confronti delle politiche del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Durante l'intervento di Frasca, la relazione è stata proiettata in aula sottolineando come la memoria di Falcone rappresenti una lezione di etica e stile, soprattutto ai giorni nostri. Il presidente della Corte ha sottolineato come il distretto di Palermo sia un territorio complesso, dove la magistratura palmitana opera con impegno per smantellare Cosa Nostra e raggiungere la verità sui misteri più inquietanti.
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