Un articolo informativo che spiega l'importanza della vaccinazione Tdap durante la gravidanza per proteggere il neonato dalla pertosse.
Gentile lettrice, la vaccinazione contro tetano-difterite-pertosse (Tdap) è raccomandata durante la gravidanza per proteggere il neonato dalla pertosse nei primi mesi di vita, quando è più vulnerabile alle complicanze della malattia e non può ancora ricevere il vaccino direttamente. È necessario somministrare il vaccino Tdap in quanto non esiste un vaccino monovalente soltanto contro la pertosse.
È raccomandato effettuare il richiamo tra la 27esima e la 36esima settimana di gravidanza, preferibilmente intorno alla 28esima-32esima settimana. Questo periodo permette all’organismo di produrre una quantità adeguata di anticorpi e di trasferirli al feto attraverso la placenta. Si tratta di un intervento estremamente efficace e sicuro, indipendentemente da quando in passato si è stati vaccinati con Tdap. Siccome l’obiettivo primario è la protezione del neonato, anche qualora la stessa donna avesse più gravidanze nel giro di pochi anni, è raccomandata la vaccinazione. Per quanto riguarda il partner, i nonni e chiunque avrà contatti stretti con il neonato, è raccomandato che si vaccinino contro la pertosse, a meno che non abbiano già effettuato il richiamo con il vaccino Tdap negli ultimi 10 anni. Questa strategia, chiamata 'cocooning', serve a ridurre il rischio di esposizione del neonato alla pertosse. Non è necessario che il richiamo venga fatto nello stesso periodo in cui viene vaccinata la donna gravida, ma è importante che venga eseguito almeno due settimane prima della nascita, così che abbiano sviluppato una protezione adeguata. Le consiglio di parlare con il suo medico o ginecologo per definire il piano vaccinale più adatto e chiarire eventuali dubbi. In questo modo potrà garantire al suo bambino una protezione ottimale nei primi mesi di vita
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