L'istituto tecnico Vincenzo Arangio-Ruiz di viale Africa rimane chiuso per la settimana a causa di un atto vandalico di gravi proporzioni. I vandali hanno svuotato 12 estintori lungo i corridoi, rendendo l'aria irrespirabile e compromettendo la sicurezza degli studenti. L'episodio è l'ultimo in una serie di atti vandalici che hanno colpito la scuola negli ultimi giorni, scatenando la preoccupazione del personale e degli studenti.
Tutti gli studenti saranno in Dad almeno fino alla fine della settimana. Il tempo necessario per ripristinare le condizioni igiene e sicurezza nella scuola, l'istituto tecnico Vincenzo Arangio-Ruiz di viale Africa, colpito ieri mattina, martedì 21 gennaio, da un atto vandalico.
Ieri mattina, ignoti sono entrati nell'istituto forzando l'ingresso della palestra e hanno svuotato 12 estintori lungo i corridoi di tutti i piani, «con la conseguente paralisi delle attività didattiche», si legge sul sito dell'istituto. Lo svuotamento degli estintori, oltre a devastare la scuola, ha reso l'aria irrespirabile. Per ripristinare le condizioni di sicurezza nella scuola, sarà necessario l'intervento di una ditta specializzata. Impossibile, dunque, al momento, consentire il rientro in classe degli studenti. Da qui il ricorso alla didattica a distanza, modalità con cui gli studenti seguiranno le lezioni almeno fino a venerdì prossimo. Il rientro in presenza potrebbe invece scattare a partire da lunedì 27. L'attacco con gli estintori è l'ultimo atto di una serie di episodi che hanno colpito l'istituto, compromettendo lo svolgimento delle lezioni: il 14 gennaio la scuola è stata oggetto di effrazione, un gruppo di circa 15 persone è entrato da una porta bloccata con lucchetto e catena, determinando l'innesco dell'allarme. Il giorno dopo alcuni studenti hanno occupato la scuola che il 16 è stata nuovamente 'liberata. Una situazione complessa, che ha spinto i docenti a scrivere una lettera, pubblicata sul sito della scuola in cui si condannano gli ultimi episodi: “L’interruzione delle attività didattiche arreca un danno incalcolabile agli studenti, privati del tempo necessario a colmare eventuali lacune, in particolare in vista degli imminenti scrutini – scrivono gli insegnanti -. Ogni giorno di scuola negato rappresenta un ostacolo al compimento del percorso formativo, compromettendo il diritto all’istruzione e alle opportunità future. Noi, docenti, esprimiamo profonda costernazione e un senso di tradimento di fronte a questo gesto vile. La scuola rappresenta la principale barriera contro l’ignoranza e la criminalità; attaccarla significa favorire l’oscurantismo e l’arretramento culturale, privando i giovani degli strumenti indispensabili per l’emancipazione personale e sociale”. Da qui l’appello alle autorità affinché sia fatta quanto prima luce sulla vicenda.Come ricorda Paola Angelucci, assessora a Lavori pubblici, mobilità e scuola del municipio IX, non è la prima volta che il Ruiz viene vandalizzato con queste modalità. Era già avvenuto anche, quando ignoti si erano introdotti nella scuola, svuotando all’interno il contenuto degli estintori, per poi utilizzarli per spaccare le finestre. Un episodio analogo era avvenuto anche nel gennaio dello stesso anno. “Non c’è certezza che i responsabili siano studenti, né che l’atto vandalico sia collegato all’occupazione – sottolinea Angelucci -. Quello che è certo è che questo gesto, che colpisce una scuola così centrale per il nostro territorio, coinvolge tutti. Come municipio seguiremo con attenzione gli sviluppi, pur non avendo diretta competenza sulla scuola, per capire se c’è un disagio più profondo che deve essere indagato e affrontato”.
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