La Corte dell'Aja e le Nazioni Unite mettono sotto accusa le ricostruzioni del governo italiano sul caso Almasri, accusando incongruenze rispetto alle dichiarazioni precedenti. L'Italia rischia un processo per ostacolo all'amministrazione della giustizia. Contemporaneamente, si scopre un nuovo caso di spionaggio italiano che avrebbe coinvolto attivisti e giornalisti, con il software israeliano Paragon al centro della vicenda. Inoltre, si analizza il piano di Trump per la Striscia di Gaza e le sue richieste di scambio di aiuti militari con le terre rare ucraine.
La Corte dell'Aja e le Nazioni Unite mettono sotto accusa le ricostruzioni in Parlamento di Nordio e Piantedosi sul caso Almasri. Le parole del governo in Parlamento, contradditorie rispetto alle dichiarazioni precedenti, sono un campanello d'allarme per l'Onu: ora l'Italia rischia un processo? Intanto la Corte penale internazionale apre un fascicolo di indagine sull'operato del nostro esecutivo per"ostacolo all'amministrazione della giustizia".
Avrebbe colpito attivisti, come Luca Casarini di Mediterranea Saving Humans, e il direttore di Fanpage Francesco Cancellato. Al centro della vicenda c'è il software israeliano Paragon, che ora ha rescisso il contratto con l'Italia. Il governo italiano era a conoscenza di queste attività? Certo è che Paragon ha interrotto i rapporti con l'Italia.
CORTE DELL'aja Nazioni Unite ALMASRI SPIONAGGIO TRUMP
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