Un alto funzionario europeo sottolinea l'importanza di aumentare gli investimenti militari tra gli Stati membri, anche grazie alla flessibilità prevista dal Patto di stabilità. Un vertice informale dei leader Ue a Bruxelles approfondisce la questione con particolare attenzione a progetti d'interesse comunitario, finanziamenti e capacità produttiva del comparto europeo.
BRUXELLES -"La flessibilità prevista dal Patto di stabilità sulle spese per la difesa deve essere usata il più possibile". Lo afferma un alto funzionario europeo alla vigilia del vertice informale dei leader Ue a Bruxelles commentando la possibilità che gli investimenti in ambito militare vengano scorporati dal Patto, così come ipotizza l'Italia.
Il Consiglio informale di lunedì prossimo, soprannominato 'ritiro' nello slang della bolla brussellese, affronterà in mattinata il tema delle relazioni fra l'Ue e gli Stati Uniti , la cooperazione con la Nato nel corso del pranzo con il segretario generale Mark Rutte, le tematiche della difesa propriamente detta nella sessione pomeridiana e, infine, i rapporti con il Regno Unito nel corso della cena con il premier britannico Keir Starmer.
Il dibattito, a quanto si apprende, si concentrerà in particolar modo su tre aspetti: quali progetti d'interesse comunitario debbano avere la precedenza , le opzioni di finanziamento nonché l'aumento della capacità produttiva del comparto europeo, con l'urgenza d'individuare sinergie tra i vari campioni nazionali così da realizzare economie di scala ed efficienze.
In pratica la sfida è "ottenere di più con meno", anche a costo d'intaccare le gelosie nazionali."Ognuno di questi temi è complicato di per sé nel contesto europeo e noi stiamo cercando di trattarli tutti insieme", precisa una fonte Ue."È difficile, è come operare a cuore aperto un atleta olimpionico", aggiunge."La difesa non è tradizionalmente un tema europeo ma dobbiamo affrontarlo".
DEFESA UE PATTO DI STABILITA' NATO FINANZIAMENTI
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