Mutilazioni Genitali Femminili: Una Violenza Silenziosa che Richiede Azione

Diritti Umani Notizia

Mutilazioni Genitali Femminili: Una Violenza Silenziosa che Richiede Azione
SaluteMutilazioni Genitali FemminiliViolenza Contro Le Donne
  • 📰 VanityFairIt
  • ⏱ Reading Time:
  • 91 sec. here
  • 9 min. at publisher
  • 📊 Quality Score:
  • News: 61%
  • Publisher: 69%

Questo articolo affronta il tema delle mutilazioni genitali femminili, evidenziandone l'impatto devastante sulla salute fisica, psichica e sessuale delle vittime. Si analizza la situazione in Italia, dove la legge sanziona questa pratica, e si sottolinea l'importanza del certificato rilasciato dal consultorio di Madonna Alta per le donne migranti che cercano protezione umanitaria.

Le mutilazioni genitali femminili , un tema che purtroppo viene affrontato soprattutto in occasione della Giornata mondiale contro queste pratiche, il 6 febbraio, sono una grave violazione dei diritti umani , come sancito dalla Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica.

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, le mutilazioni genitali femminili comprendono tutte le procedure che comportano l'asportazione parziale o totale dei genitali esterni femminili e altre lesioni praticate a scopo non terapeutico. Le conseguenze sono spesso devastanti: infezioni, dolore, rischio di morte per dissanguamento, negazione del piacere sessuale e maggiori rischi durante il parto, oltre a gravi forme di depressione. L'atto della mutilazione è estremamente traumatico e ha conseguenze profonde sulla salute fisica, psichica e sessuale delle bambine e delle giovani ragazze. Nel mondo, 230 milioni di ragazze e donne sono vittime di questa pratica (dati Unicef). Dall'anno 2012, l'Onu ha adottato una risoluzione che chiama i Paesi del mondo all'azione per fermare le mutilazioni genitali femminili. In Italia, la legge del 9 gennaio 2006 stabilisce che «chiunque pratichi l'infibulazione è punito con la reclusione da 4 a 12 anni, con un aumento della pena di un terzo se la mutilazione viene compiuta su una minorenne, nonché in tutti i casi in cui viene eseguita per fini di lucro». Ma perché è importante ottenere il certificato rilasciato dal consultorio di Madonna Alta? Questo certificato è fondamentale per le donne migranti che si rivolgono alla Commissione legale per ottenere la protezione umanitaria. Con questo certificato rilasciato ufficialmente dall'ASL, le donne devono essere messe sotto protezione. La maggior parte delle donne che incontriamo proviene dalla Nigeria, dove, nonostante il divieto legale, la procedura viene eseguita a pochi mesi di vita, a volte ripetuta per aumentare il valore della sposa. Molte di loro fuggono dai villaggi proprio per sfuggire a questa pratica, consapevoli dei rischi di morte o di gravi sofferenze che le attendono

Abbiamo riassunto questa notizia in modo che tu possa leggerla velocemente. Se sei interessato alla notizia puoi leggere il testo completo qui. Leggi di più:

VanityFairIt /  🏆 14. in İT

Salute Mutilazioni Genitali Femminili Violenza Contro Le Donne Diritti Umani Salute Mentale Salute Fisica

Italia Ultime Notizie, Italia Notizie

Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.

Mutilazioni genitali femminili, una nuova vita grazie alla deinfibulazione rigenerativaMutilazioni genitali femminili, una nuova vita grazie alla deinfibulazione rigenerativaQuella delle MGF è una pratica brutale che colpisce ancora 200 milioni di donne nel mondo, 80 mila in Italia. Per contrastarle servono informazione e consapevolezza, racconta Stella Okungbowa, mediatrice culturale nigeriana che lavora con ActionAid.
Leggi di più »

L'Italia contro le Mutilazioni Genitali Femminili: Urge Trasparenza e DatiL'Italia contro le Mutilazioni Genitali Femminili: Urge Trasparenza e DatiActionAid denuncia l'assenza di dati pubblici sull'impatto delle risorse destinate alla prevenzione e al contrasto delle Mutilazioni Genitali Femminili in Italia. L'organizzazione chiede maggiore trasparenza, dati aggiornati e politiche mirate per tutelare le donne e le bambine.
Leggi di più »

Mutilazioni Genitali Femminili: Un Problema Presente anche in ItaliaMutilazioni Genitali Femminili: Un Problema Presente anche in ItaliaL'incontro organizzato da Iss e Università Cattolica di Roma si è focalizzato sul tema delle mutilazioni genitali femminili in vista della Giornata mondiale del 6 febbraio. L'analisi ha evidenziato che oltre 80mila donne in Italia sono vittime di questo fenomeno, spesso invisibili e con conseguenze gravi per la salute. Negli operatori sanitari, una forte carenza di formazione e informazioni specifiche. La legge 7/2006 e il Piano strategico nazionale sulla violenza contro le donne offrono strumenti di prevenzione e contrasto, ma la collaborazione tra istituzioni e la diffusione di dati aggiornati sono fondamentali per affrontare il problema in modo efficace.
Leggi di più »

Mutilazioni Genitali Femminili: Formazione Sanitaria Insufficiente in ItaliaMutilazioni Genitali Femminili: Formazione Sanitaria Insufficiente in ItaliaUno studio condotto dall'Iss e dall'Università Cattolica del Sacro Cuore evidenzia che la maggior parte degli operatori sanitari italiani non è adeguatamente formata sulla pratica delle mutilazioni genitali femminili, che colpisce 80mila donne in Italia, tra cui 7mila minori. L'iniziativa, in vista della Giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili (6 febbraio), mira a creare una rete nazionale per la prevenzione e il trattamento di questo problema sanitario.
Leggi di più »

Giornata mondiale contro infibulazione e mutilazioni genitali femminili: i dati nel mondoGiornata mondiale contro infibulazione e mutilazioni genitali femminili: i dati nel mondoSecondo l’UNICEF sono più di 230 milioni le ragazze e le donne che hanno subito una forma di MGF, quattro milioni quelle che rischiano di esservi sottoposte entro i 15 anni di età. Sono 90 i Paesi del mondo che le infliggono.
Leggi di più »

Mutilazioni genitali femminili: i dati sono allarmantiMutilazioni genitali femminili: i dati sono allarmantiOttantamila le donne in Italia che convivono con mutilazioni genitali. Iss-Cattolica: «Serve più formazione per gli operatori sanitari»
Leggi di più »



Render Time: 2025-02-12 21:58:45